7 dolori e 7 gioie di San Giuseppe: la devozione che fa miracoli
San Giuseppe, il padre putativo di Gesù e lo sposo di Maria, è una figura molto amata e venerata nella tradizione cattolica. La sua devozione è caratterizzata dai "sette dolori" e dalle "sette gioie" che ha vissuto durante la sua vita. Questi dolori e gioie rappresentano le esperienze spirituali e umane che San Giuseppe ha affrontato e che hanno contribuito a formare la sua santità. Scopriamo insieme quali sono questi sette dolori e sette gioie di San Giuseppe.
I sette dolori di San Giuseppe
1. Il travaglio e il dolore nel dover abbandonare la sua purissima Sposa, Maria. San Giuseppe, dopo aver scoperto che Maria era incinta, si trovò in una situazione difficile. Non volendo diffamarla pubblicamente, decise di lasciarla segretamente. Questo fu un grande dolore per lui, poiché amava profondamente Maria e non voleva farle del male.
2. La povertà nel vedere il Bambino Gesù nascere in condizioni di estrema semplicità. Quando San Giuseppe e Maria arrivarono a Betlemme, non trovarono un posto dove alloggiare. Alla fine, dovettero rifugiarsi in una stalla, dove Gesù nacque in mezzo agli animali. Questa povertà e umiltà estrema furono un grande dolore per San Giuseppe.
3. Il dolore nel vedere il Sangue Preziosissimo versato da Gesù durante la circoncisione. Quando Gesù fu circonciso secondo la legge ebraica, San Giuseppe fu presente e vide il suo prezioso Figlio versare il suo sangue. Questo fu un dolore profondo per lui, poiché capì che Gesù avrebbe dovuto soffrire molto per la salvezza del mondo.
4. La sofferenza nel conoscere le profezie di Simeone sulle sofferenze che Gesù e Maria avrebbero dovuto patire. Quando San Giuseppe e Maria portarono Gesù al Tempio per presentarlo al Signore, incontrarono Simeone, che profetizzò le sofferenze che Gesù e Maria avrebbero dovuto affrontare. Questo fu un grande dolore per San Giuseppe, poiché capì che la vita di Gesù sarebbe stata segnata da grandi sofferenze.
5. Il dolore nel dover proteggere e sostenere il Figlio di Dio durante la fuga in Egitto. Dopo la visita dei Magi, San Giuseppe ricevette un messaggio divino che gli ordinava di fuggire in Egitto per proteggere Gesù dalla persecuzione di Erode. Questa fuga improvvisa e il dovere di proteggere il Figlio di Dio furono un grande dolore per San Giuseppe.
6. L'ansia nel cercare il fanciullo Gesù per tre giorni dopo averlo perso nel Tempio. Quando Gesù aveva dodici anni, San Giuseppe e Maria lo portarono a Gerusalemme per la festa della Pasqua. Durante il viaggio di ritorno, si resero conto che Gesù non era con loro. Iniziarono a cercarlo ansiosamente e dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio. Questa angoscia e ansia di perdere il Figlio furono un grande dolore per San Giuseppe.
7. Il dolore nel dover separarsi da Gesù durante la sua morte in croce. San Giuseppe, come padre putativo di Gesù, dovette affrontare il dolore insopportabile di separarsi da lui durante la sua morte in croce. Questo fu un dolore profondo e straziante per San Giuseppe, che amava Gesù come suo proprio figlio.
Le sette gioie di San Giuseppe
1. La gioia nel conoscere il meraviglioso mistero dell'Incarnazione. Quando San Giuseppe seppe che Maria era incinta per opera dello Spirito Santo, fu colmo di gioia nel comprendere il grande mistero dell'Incarnazione, cioè che Dio si era fatto uomo nel grembo di Maria.
2. La gioia nel sentire l'armonia angelica e vedere la gloria della notte in cui Gesù è nato. Quando Gesù nacque a Betlemme, San Giuseppe fu testimone della gloria divina che circondava il suo Figlio. Gli angeli cantavano e i pastori vennero ad adorare il Bambino. Questa gioia fu un momento di grande gratitudine per San Giuseppe.
3. La gioia nel sentire il nome di Gesù e la sua redenzione. Quando Gesù fu circonciso e gli fu dato il nome di Gesù, San Giuseppe fu colmo di gioia nel sapere che suo Figlio sarebbe stato il Salvatore del mondo e avrebbe portato la redenzione a tutti gli uomini.
4. La gioia nel sapere che i dolori di Gesù e Maria avrebbero portato alla risurrezione di innumerevoli anime. San Giuseppe, pur consapevole dei dolori che Gesù e Maria avrebbero dovuto patire, fu colmo di gioia nel sapere che attraverso queste sofferenze sarebbe venuta la salvezza e la risurrezione di innumerevoli anime.
5. La gioia nel vedere cadere gli idoli egiziani durante la fuga in Egitto. Durante la fuga in Egitto, San Giuseppe ebbe la gioia di vedere gli idoli egiziani cadere e la luce della verità di Dio brillare. Questo fu un momento di grande gioia e vittoria per San Giuseppe.
6. La gioia nel ricondurre Gesù dall'Egitto a Nazareth. Dopo la morte di Erode, San Giuseppe ricevette un messaggio divino che gli ordinava di tornare in Israele con Gesù. Questo fu un momento di grande gioia per San Giuseppe, poiché poteva finalmente tornare nella sua terra natia con il suo prezioso Figlio.
7. La gioia nel ritrovare Gesù nel Tempio dopo tre giorni di ricerca. Dopo tre giorni di ricerca ansiosa, San Giuseppe e Maria trovarono finalmente Gesù nel Tempio. Questo fu un momento di grande gioia e sollievo per San Giuseppe, poiché aveva ritrovato il suo amato Figlio.
La devozione ai sette dolori e alle sette gioie di San Giuseppe è una pratica spirituale che ci aiuta a riflettere sulla vita di questo grande santo e a imparare da lui l'amore, la fede e la fiducia in Dio. San Giuseppe è un modello di santità e di paternità spirituale, e la sua intercessione può portare grandi miracoli nelle nostre vite.
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