Preghiere a San Michele Arcangelo contro il male: storia e origine

📖 Indice dei contenuti
  1. Origine nel XVII secolo
  2. Papa Paolo V e il Messale romano
  3. Papa Leone XIII e la visione minacciosa
  4. Inserimento nel Messale romano del 1886
  5. Soppressione con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II
  6. Reintroduzione nel 2018 su richiesta di Papa Francesco

Origine nel XVII secolo

La preghiera a San Michele Arcangelo contro il male ha origine nel XVII secolo, quando Papa Paolo V promulgò il Messale romano. Questo Messale conteneva una sezione chiamata "De exorcizandis obsessiis a daemonio", che includeva una preghiera specifica per invocare l'intercessione di San Michele Arcangelo nella lotta contro il male.

Papa Paolo V e il Messale romano

Il Messale romano, promulgato da Papa Paolo V nel 1604, è il libro liturgico che contiene le preghiere e i riti della Messa nella Chiesa cattolica romana. Questo Messale è stato un importante strumento per la standardizzazione della liturgia cattolica e ha avuto un impatto significativo sulla pratica religiosa dei fedeli.

All'interno del Messale romano, Papa Paolo V ha incluso una sezione dedicata all'esorcismo, chiamata "De exorcizandis obsessiis a daemonio". Questa sezione conteneva una preghiera specifica per invocare l'intercessione di San Michele Arcangelo nella lotta contro il male e gli spiriti maligni.

Papa Leone XIII e la visione minacciosa

Nel 1884, Papa Leone XIII compose una preghiera speciale a San Michele Arcangelo dopo aver avuto una visione minacciosa del Maligno. Secondo la tradizione, durante la sua preghiera, il Papa ebbe una visione in cui Satana minacciava di distruggere la Chiesa cattolica.

Spinto dalla sua profonda preoccupazione per la Chiesa e per il bene delle anime, Papa Leone XIII scrisse la preghiera a San Michele Arcangelo come un mezzo per chiedere la protezione e l'intercessione del santo nella lotta contro il male e le forze demoniache.

Inserimento nel Messale romano del 1886

La preghiera a San Michele Arcangelo, composta da Papa Leone XIII, fu inserita nel Messale romano del 1886. Questo significava che la preghiera era ufficialmente riconosciuta e approvata dalla Chiesa cattolica come parte integrante della liturgia.

La preghiera a San Michele Arcangelo divenne quindi una parte importante della pratica religiosa dei fedeli cattolici, che la recitavano come un mezzo per chiedere la protezione e l'intercessione di San Michele nella lotta contro il male e le forze demoniache.

Soppressione con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II

Nel 1964, con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, molte preghiere e riti tradizionali furono revisionati o rimossi dal Messale romano. Questa riforma aveva lo scopo di semplificare e rendere più accessibile la liturgia cattolica ai fedeli.

Purtroppo, la preghiera a San Michele Arcangelo fu una delle preghiere che furono sopresse durante questa riforma. La decisione di rimuovere la preghiera dal Messale romano fu presa per motivi di rinnovamento liturgico e per favorire una maggiore partecipazione dei fedeli alla Messa.

Reintroduzione nel 2018 su richiesta di Papa Francesco

Nel 2018, Papa Francesco ha chiesto la reintroduzione della preghiera a San Michele Arcangelo nel Messale romano. Questa decisione è stata presa in risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo all'aumento del male nel mondo e alla necessità di proteggere la Chiesa e i fedeli da influenze negative.

La preghiera a San Michele Arcangelo è stata quindi reintrodotta come una preghiera opzionale da recitare durante la Messa. Questa reintroduzione ha dato ai fedeli cattolici la possibilità di invocare l'intercessione di San Michele nella lotta contro il male e di chiedere la sua protezione per la Chiesa e per se stessi.

Oggi, la preghiera a San Michele Arcangelo contro il male continua ad essere recitata da molti fedeli cattolici come un mezzo per chiedere la protezione e l'intercessione del santo nella lotta contro il male e le forze demoniache. È un'importante preghiera di fede e di speranza per coloro che cercano la protezione divina e la forza spirituale nella loro vita quotidiana.

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